Laureato in architettura a Firenze, è stato tra i protagonisti di movimenti quali Cavart, Alchymia e Memphis negli anni dell’architettura radicale e sperimentale. Nel 1987, dopo anni di studi, firma Tolomeo per Artemide, la lampada da tavolo con la quale vince il primo Compasso d’oro e che diventa in breve tempo l’archetipo della lampada a bracci regolabili. Dal 1988 al 2002 De Lucchi è responsabile dell’ufficio Design di Olivetti per cui progetta laptop, monitor, stampanti, fax e computer. Riceve il secondo Compasso d’oro nel 2001 proprio grazie ad design della stampate Artjet 10 di Olivetti. Ha sviluppato nella sua lunga carriera progetti sperimentali per Compaq Computers, Philips, Siemens e Vitra. È progettista di edifici e allestimenti espositivi per musei come la Triennale di Milano, Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Neues Museum di Berlino, la Fondazione “Cini” a Venezia e Gallerie d’Italia in Piazza della Scala a Milano. Nel 1990 da vita a Produzione Privata nel cui ambito De Lucchi disegna prodotti senza committenza impiegando tecniche e mestieri artigianali. Una selezione dei suoi “oggetti” è presente nei più importanti musei d’Europa, degli Stati Uniti e del Giappone.